giovedì 12 maggio 2011

Rettifica


Keko dice che si deve “dubitare, dubitare, sempre dubitare”, e ha ragione. Mi tocca dunque fare pubblica ammenda per non averlo fatto nel rilanciare da queste pagine, lo scorso 21 aprile, una notizia – una bufala, in realtà – che mi era stata segnalata da un lettore (fonte indicata: corriereinformazione.it) e della quale avevo trovato conferma su primaonline.it (fonte indicata: italpress.com): Nichi Vendola, Luca Sofri e Mario Adinolfi al vertice della classifica dei 35 top opinion leader italiani che usano efficacemente i social network e in particolare Facebook sapendosi trasformare così in social influencers”. Non era vero e non ho dubitato abbastanza. Rimando al post di Keko per i dettagli della faccenda e chiedo scusa ai miei lettori, ma implorando le attenuanti generiche: il degrado del paese non rendeva verosimile quella bufala? Per converso: il paese è meno degradato di quanto pensassi?

7 commenti:

  1. Hey malvino,
    ci spieghi meglio cosa intendi per "il degrado del paese non rendeva verosimile quella bufala? Per converso: il paese è meno degradato di quanto pensassi?"

    /keko

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  2. certo che uno che si lasci influenzare da quei tre sta messo proprio male

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  3. @ Keko
    Una bufala è tanto più credibile quanto più è verosimile: mi è sembrato che quella classifica fosse verosimile in un paese come l'Italia d'oggi, ma il fatto che si trattasse di una bufala non mi consola, perché ritengo che non si discosti troppo da quella reale.

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  4. Vabbe' ma insomma...uno legge che adinolfi è un "top opinion leader" e ci crede? C'è un limite anche alla bufalaggine, o no?

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  5. Ma anche se la notizia fosse fondata, non sarebbe necessariamente un male.
    Prendi Adinolfi. In certi casi, può essere un bene che il web amplifichi il suo "verbo". Quando, per esempio, il presunto "top opinion leader" ha indicato Renzi come capo dei gggiovani del Pd, non credo che gli abbia reso un gran servizio. Anzi, è possibile che abbia contribuito a bruciarlo.
    E, a me, l'odore del Pierino fiorentino bruciacchiato non dà alcun fastidio...

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  6. @ Mario
    Come si spiegherebbe la visibilità che si è procacciato?

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  7. @ Luigi
    visibilità?

    sì, certo. che Mario Adinolfi sia in perenne ricerca di visibilità è un fatto, ed anche questa bufala lo aiuta: stessa cosa accade nel suo profilo pubblico di facebook: dei 5000 ke hanno cliccato "like" socondo me buona parte lo ha fatto per potergliene dire 4 scrivendo in quella pagina. Andate a leggere che alle volte c'è veramente da ridere.
    dobbiamo avere + fiducia nei lettori, e meno in questi autoreferenziali personaggi anni 80

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