lunedì 1 dicembre 2014

Il momento del riscatto

Ancora mi brucia la figuraccia che ho rimediato col dar credito a una notizia che ha cominciato a circolare in rete a maggio e che già a giugno tutti sapevano fosse una bufala: rilanciata qualche giorno fa da Il Mattino, l’ho ripresa senza sottoporla ad alcuna verifica e, anche se ho espresso più d’una perplessità su quanto in essa «restava senza spiegazione», non m’ha neanche sfiorato il dubbio che potesse averla partorita un buontempone.
Figuracce del genere dovrebbero far riflettere, e io ci ho provato, ma ho dovuto constatare che l’orgoglio ferito piegava la riflessione alla mera ricerca di attenuanti, riuscendo pure a farmene trovare alcune assai spendibili, ma in fondo tutte un pochino disoneste: mi era d’obbligo una verifica e l’avevo omessa, stop. Severo con me stesso non meno di quanto lo sia col mio prossimo, eautontimorumeno, ho condannato Malvino a due mesi di silenzio. Anche questo, però, m’è sembrato un pochino disonesto: bloggare, alla lunga, stanca, e approfittare di quanto era accaduto per il riposino che già da qualche anno vado pensando di concedermi sarebbe stato come andarmene in villeggiatura dandomi per carcerato.
Che fare? Ho raccolto il suggerimento di diciottobrumaio: nessuna pausa, ma post rigorosi, seri, ineccepibili. E la conferenza stampa che Bergoglio ha tenuto sull’aereo che lo riportava in Italia dopo il suo viaggio in Turchia me ne dà la migliore occasione: non c’è stata, vi hanno rifilato una bufala.
Sì, lo so, ci sono centinaia e centinaia di siti che danno la stessa versione, fino all’ultima virgola, di ciò che Bergoglio avrebbe detto, e c’è perfino un video che sembrerebbe confermarlo in modo inoppugnabile. Tutto fasullo, si tratta di una bufala. Bravo l’attore che interpreta Bergoglio, senza dubbio, e in ogni caso occorre dire che si tratta di un lavoro fatto a regola d’arte visto che c’è cascata pure Radio Vaticana. Ma via, basta fare attenzione ai contenuti, e si capisce subito che è un falso grossolano e pure volgaruccio.
«Chi ha venduto armi chimiche alla Siria era forse proprio chi l’accusava di possederle». E chi l’ha accusata di possederle? Vi pare che un papa serio possa sparare accuse del genere agli Usa, all’Ue, all’Opac e all’Onu, così, a cazzo di cane?
«Il Sinodo non è un Parlamento, ma uno spazio dove parla lo Spirito Santo». E a dirlo sarebbe il primo papa che ha voluto fossero resi pubblici i risultati delle votazioni sui singoli punti del documento finale, con la specifica di quanti voti fossero a favore e quanti contrari, che ci mancava solo il tabellone luminoso che sta a Montecitorio e a Palazzo Madama? Così si esprime, lo Spirito Santo? A maggioranza?
Un papa vero, poi, fa confusione tra fondamentalismo e integralismo come farebbe un giornalista di Libero o del Tg4?  
E nel parlare di un tizio in coma – in questo caso, del prelato armeno dal quale il falso Bergoglio ha detto di essersi recato in visita – un vero papa lo avrebbe definito «un vegetale»?
E il Corano che sarebbe «un libro di pace»? E «Dio [che] ci ha dato un mondo di incultura primordiale per farne un mondo di cultura», che, al netto del lessico da camallo, è teologia da avvinazzato? Ma, via, è più che evidente: trattasi di bufala, al cento per cento.


8 commenti:

  1. Lei non ci crederà, ma nel leggere il post sui prezzi dei servizi della Parrocchia, vicenda che sapevo essere una bufala, ho pensato ad un suo sottile modo di trattare l'argomento come se fosse vero, pur sapendo, anche lei, che non lo era affatto. Ora mi interrogo sulla mia eccessiva fiducia nei suoi confronti, e un pò me la prendo con me stessa, ma non credo che mi condannerò a due mesi di astinenza dalla lettura del suo blog. So già che non riuscirei a rispettare la punizione...
    Alessandra

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  2. Se si vuol consolare, io non avevo capito che il suo post fosse serio.

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  3. Devo chiedermi se non sia il caso di avvisare che la conferenza stampa di cui parlo in questo post non è una bufala, ma c'è stata davvero, e a parlare era il vero Bergoglio. In realtà, questo post e quello precedente - come già è accaduto due o tre volte in questi quasi undici anni che tra poco compirà Malvino - fanno bivalve della stessa ostrica in cui cerco di mettere una perla: nel post precedente si trattava del biasimo per Antonio Manzo, il giornalista de Il Mattino che ha mandato in pagina la bufala, e mi auguro abbia apprezzato (gli ho mandato il link del post un minuto dopo averlo pubblicato, ma ancora non ho avuto risposta, sicché ho qualche dubbio). Ma, se qualcuno dei miei lettori si scheggia un dente, non devo scusarmi?

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  4. Questo post è favoloso. E' come cadere in piedi dopo uno scivolone con grazia felina.

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  5. Oportet ut veniant scandala..
    Anche le parole che Bergoglio ha detto su un altro aereo non sono una bufala.
    Sono vere.
    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/11/26/papa-francesco-isis-non-chiudo-porte-a-nessuno/315908/
    Lo scandalo è che Bergoglio parla come Di Battista.
    Non conta un piffero se dice cose giuste o cazzate.
    Il punto è che dice-in sintesi-proprio le stesse cose.

    Che fare? Dare al papa dello sporco fiancheggiatore di tagliateste?
    Oppure fischiettare?
    Hanno fischiettato.

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    1. Ora, va bene sparar merda su Bergoglio, va bene dire che di teologia in confronto a Ratzi ne capisce come me di fisica in confronto ad Hawking, ma che il capo di un'istituzione che da 2000 anni proclama che il peggiore degli assassini può andare in paradiso se si pente mezzo secondo prima di tirare le cuoia dica che per qualcuno non c'è speranza sarebbe da crocifiggere in San Pietro.

      Diverso è il membro del 'direttorio' di un'altra istituzione che giudicava terribile dialogare con Bersani, ma con l'ISIS insomma, parliamone.

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    2. E se non erro è diverso anche il verbo: trattare (lett. "elevare ad interlocutore") contro dialogare. Senza voler dare dell'assennato a chi si illuda che il secondo metodo produca un ritorno utile con quella barbaria lì, io ci vedrei comunque una certa distinzione. Una cosa è il classico prete dei film che va a parlare vis-à-vis col tizio chiusosi con ostaggi dentro la banca, per cercare a modo suo di farlo ragionare, altra l'eventuale poliziotto fuori col megafono che tratta cosa concedergli di quel che rivendica. Ed era comunque tutto il discorso del Di Battista nell'insieme che era ... lascio perdere.

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    3. @Paolo De Gregorio
      "E se non erro è diverso anche il verbo:"
      Erra.
      "Dialogare (estens.): aprire un dialogo, una trattativa, per raggiungere un'intesa: d. con i nemici".
      http://dizionari.repubblica.it/Italiano/D/dialogare.php

      Quanto al resto-qui replico anche a @Stefano-: guardate, che Bergoglio non ha detto nulla delle cretinate che gli attribuite ("può andare in paradiso se si pente...trattare vis-à-vis col tizio..."), alterando completamente il senso delle sue parole.

      Bergoglio ha detto ben altro:

      1) Non chiudo le porte a nessuno.
      2))La minaccia del terrorismo, sì certo: ma c'è anche la minaccia della schiavitù, come elemento profondamente costitutivo del nostro vivere contemporaneo.
      3) Esiste il terrorismo dei terroristi ed esiste il terrorismo di Stato.
      4) Ci sono Stati che, per massacrare i terroristi, uccidono moltissimi innocenti.
      5) Nessuno, anche per fermare un aggressore riconosciuto, può permettersi di farlo senza il consenso internazionale.

      Giusti o sbagliati-NON era questa la questione che ponevo- sono concetti che ripropongono, in sintesi, le stesse cose dette da Di Battista.

      Disturba la sottolineatura?
      Più comodo fischiettare, ok, ma almeno senza falsare quanto è stato realmente detto.

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