domenica 11 gennaio 2015

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Gli avanzi di banlieue che sublimano in jihad il proprio disagio esistenziale trovano i loro migliori alleati in quanti ce li dipingono come avanguardie dell’attacco che da qualche tempo l’islam avrebbe mosso all’occidente giudaico-cristiano. Si dovrebbero portare in tribunale come complici dei terroristi, questi stronzi, non importa se in buona o cattiva fede.

23 commenti:

  1. Grande verità scritta in poche righe. Sempre piacevole passare di qua. Mi stia bene, dott. Castaldi.

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  2. Lei suggerisce a volte le soluzioni più comode. Li si dovrebbe far vivere in un bilocale in qualche periferia cittadina (Milano va bene, Napoli no), e in distribuzione di generi alimentari in qualche filiera filantropica.
    La buona fede spesse volte è un'aggravante dell'ignoranza.

    lr

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  3. Beh, stavolta sono imbarazzanti. Dipingono i fatti di Parigi come un attacco alle radici giudaico cristiane, dimenticando che in altre celebri copertine c'è la Santissima Trinità all'incularella o gli ebrei dipinti come 'intoccabili'.
    Se c'è un attacco in corso, direi che il bersaglio è Voltaire.

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  4. più che il disagio esistenziale gli jihadisti fanno l'unica cosa che sono in grado di fare: imbracciare un mitra e sparare. non c'è ideologia, non c'è religione, non c'è cultura: solo che se uno nella vita non sa fare un cazzo la sfanga come può. puoi dare la colpa a chiunque. ci sta. sono come quelli che vengono al circolo del tennis e danno la colpa alla tensione delle corde della racchetta, tutta fuffa per dire che non sanno giocare. poi ci sono quelli a bordo campo disposti a credere che la colpa sia effettivamente della racchetta. quelli a bordo campo sono più mezze seghe del giocatore incapace.

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  5. Appare chiaro a chiunque abbia un neurone e sia in buona fede che i terroristi islamici sono meno peggio, molto meno peggio, delle canaglie genocide israeliane (e i loro alleati) che hanno ammazzato 2200 civili (tra cui 400 bambini a Gaza)
    Tra cui ci siamo anche noi italiani..

    Non so in che girone finiranno quelli che hanno sparato ai 12 cartoonists a Parigi, ma mi auguro che finiscano a stare molto meglio dei genocidi israeliani e di tutto quelli che hanno fatto finta di non vedere quello che e` successo a Gaza la scorsa estate

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    1. Al peggio non c'è mai fine sig. Gigi, il suo commento ne è la dimostrazione.

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    2. Sarebbe interessante conoscere il parere di Gigi sulle bambine kamikaze in Nigeria, ma sono quasi certo che considera chi le ha bardate e mandate al massacro meno peggio , molto meno peggio di Israele.
      Un saluto al padrone di casa, è sempre utile passar di qua .
      Uno crede di avere lettori assurdi, poi si consola confrontandoli con il Gigi di cui sopra: sono lettori meno peggio, molto meno peggio di lui.
      Stia bene.
      Ghino La Ganga

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    3. Quelli che mandano le bambine kamikaze in Nigeria sono degli schifosi, come quelli che ammazzano bambini a Gaza e come quelli che stanno zitti quando la loro nazione e` alleata con quelli che ammazzano bambini a Gaza.
      L` Italia e` alleata di Israele, per chi non lo sapesse.
      In realta`, alla gente non gliene importa molto di chi viene ucciso, se gliene importasse qualcosa si alzerebbero per primi a condannare quando sono i nostri alleati ad uccidere
      Ma non gliene frega niente e e` tutta una commedia, questa e` la verita`
      "Je suis Charlie".. che ridere?
      E questi dove erano quando i bambini venivano squartati a Gaza la scorsa estate?
      E` tutta una commedia, signori, per farci sentire tutti piu` uniti e piu buoni.
      Come mangiare il panettone a Natale

      Gigi

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    4. Eravamo ad irrorare bario nei cieli, ma tu la sai lunga sei uno di quelli con il cappellino di stagnola?

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    5. oh, certo che il benaltrista del terrorismo mi mancava. Sono decisamente filopalestinese ma ho deciso di uscire a comprarmi una kippah.

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    6. Non si tratta di benaltrismo, ma di codardia..
      E noi italiani siamo maestri a essere forti con il debole e debole con il forte e a piegarci ai diktat di chi comanda, Germania fino al 1943 e USA fino a oggi, domani.. chissa`?
      I morti della ricca Francia si devono commemorare perche` la Francia ha i soldi
      I morti della ricca America si devono commemorare perche` abbiamo le basi qui in Italia
      I morti della povera Palestina e chissenefrega, cavoli loro se la sono cercata..

      Tutta una commedia del kaiser fatta a nostro uso e consumo, io mi chiamo fuori, dicevo..
      Chiudo qui e ringrazio il padrone di casa per lo spazioconcessomi

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    7. la ricca america e la povera palestina. forte coi deboli e deboli coi forti. lei non è filoislamico, lei rimpiange breznev. auguri.

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    8. Vorrei sapere che ci azzeccano i sali di bario con chi vede l'ipocrisia dell'occidente, peraltro abbastanza evidente. E' la classica mossa di accomunare tutti quelli che non sono d'accordo tra i coglioni che credono alle scie chimiche, agli ufo, al non - uomo sulla luna ecc. ecc.
      Troppo facile e anche un po' scorretto.
      Un'altra accusa facile e che in fondo in fondo non vuol dire un cazzo è qualla di benaltrismo. Così i giochi sono fatti e ogni discussione diventa sterile. Come ai tempi di breznev (rigorosamente minuscolo) peraltro.
      Massimo

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    9. @Massimo
      "Appare chiaro a chiunque abbia un neurone e sia in buona fede che i terroristi islamici sono meno peggio, molto meno peggio, delle canaglie genocide israeliane (e i loro alleati) che hanno ammazzato 2200 civili (tra cui 400 bambini a Gaza)"

      Lei davvero il benaltrismo non lo vede? E glielo dice pure un filopalestinese, che al tempo degli (ultimi) fattacci di Gaza passava il tempo a criticare gli israeliani per quello che stavano facendo.
      Ma ora si sta parlando di quelli che hanno mitragliato la redazione di Charlie Hebdo. Non hanno colpito l'ambasciata di Israele. Non hanno tirato una bomba al Pentagono. Cosa cazzo c'entra Gaza?

      Mi è appena arrivata una multa per un'omessa dichiarazione della TARSU, adesso presento ricorso dicendo che con tutti gli evasori che ci sono in Italia, i miei 100 euro me li tengo. E' ipocrita prendersela con il mio errore quando c'è molto di peggio in giro.

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    10. Non lo so, lei davvero crede che se si vuole parlare a tutti i costi di "scontro di civiltà" Gaza non c'entri nulla?
      A Gaza sono mussulmani, no? Tra ebrei e arabi (entrambi semiti) non corre troppo buon sangue. Morti ammazzati seguono. Chi ha più tecnologia fa più morti.
      Le responsabilità individuali sono perseguibili appunto, individualmente (come nel caso della sua TARSU). Il contesto però è indicativo.
      In altre parole. Se facessimo il "salto quantico" di dire: quello che è successo a Parigi è atroce ma è la conseguenza diretta o indiretta di decenni di sfrigolamenti tra politiche cannibali occidentali e disgregazione dell'Islam, per cui ormai (specialmente nella striscia di Gaza come pure in Siria, Iraq e qualche volta pure da noi) i morti ammazzati si contano a mazzi, forse cambierebbe qualcosa.
      Se, per usare ancora altre parole, il cosiddetto occidente cominciasse, almeno un po', ad assumersi le proprie responsabilità (tra cui ci metto anche le allucinanti politiche d'immigrazione), forse un vero dialogo sarebbe possibile.
      Ma non nutro molte speranze.
      A furia di invocare lo scontro di civiltà ci si arriverà e poi sarà peggio per tutti.
      In questa luce, il commento di Gigi non è così fuori luogo come sembra a prima vista.
      Comprendo perfettamente l'emotività scatenata da questi avvenimenti ma è proprio ora che bisognerebbe ragionare.

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    11. @Strefano
      Io non lo vedo il benaltrismo

      Condannare dodici adulti uccisi dai nostri avversari ideologici (chiamiamoli cosi`) e stare zitti sui 2200 civili uccisi dai nostri alleati solo per raccontarci come siamo buoni e darci una pacca sulle spalle a vicenda e` ipocrisia distillata e pura al 100%.
      La vedrebbe anche un cieco dalla nascita in una stanza buia alle 3 di notte

      Il suo esempio funziona al contrario, prima ci dobbiamo guardare noi e poi a casa degli altri e non viceversa

      Mi scuso per lo sfogo con il padrone di casa

      Gigi

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    12. Massimo, Gigi
      all'incirca dal tempo dei faraoni la storia pullula di individui che sfruttano istanze legittime per i propri interessi. Probabilmente pure da prima, ma le incisioni rupestri sono difficili da interpretare.
      Io non credo che il miliardo e sei di musulmani siano miei 'avversari ideologici'. Io credo che quelle due/tre teste di cazzo che hanno sparato in redazione più tutto quel sottoinsieme di quel miliardo e sei che la pensa come loro, siano i miei avversari ideologici. Non più e non meno di un monsignor Fisichella, ma armati.

      Il che non mi impedisce di incazzarmi in maniera identica per una strage a Gaza, o pensare che la metà, ad essere generosi, dei vari leader presenti a Parigi erano degli ipocriti del cazzo, o ancora individuare le responsabilità occidentali per il gran casino in cui versa il medioriente da sessanta e passa anni ormai.

      Ma se posso provare empatia per un pastore afghano analfabeta a cui un drone ha sterminato la famiglia per errore che viene accolto da un imam al grido 'vendetta', non posso trovare nessuna scusante per delle teste di minchia che in nome di un fanatismo altamente costruito si sono messi a sparare contro dei tizi che tra l'altro un giorno su due pubblicavano pure vignette ai limiti dell'antisemitismo e che non hanno mai imbracciato nessuna arma che non fosse una matita.

      Questa gente va rigettata, punto, come noi dobbiamo farlo per le teste di cazzo nostrane anche quel miliardo e sei di cui sopra deve espellerli. A noi c'è voluta una cura da cavallo di illuminismo, e ancora dopo tre secoli facciamo fatica. Ed eleggiamo un George Bush jr. Ma lì c'è ancora più lavoro da fare, perchè è esattamente come dice lei, Gigi, prima ci si guarda in casa. E non si possono sempre scusare i propri 'fratelli' che fanno cazzate con la scusa che c'è l'America cattiva o Israele.

      Io voglio avere il diritto di essere schifato sia per quel che accade a Gaza sia per quello che accade a Parigi.

      Con questa chiudo, scuse a tutti per il pippone.

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    13. @Stefano
      Vedi che siamo (quasi) d` accordo?
      Quando inizieremo a condannare veramente i nostri crimini e quelli dei nostri alleati, allora andro` fuori anche io a marciare contro il terrorismo islamico.
      Ma quelle migliaia di persone (milioni?) che sono scese in piazza per condannare quei quattro che hanno sparato a Parigi mentre per la maggior parte erano a casa quando il loro alleato politico Israele uccideva civili a Gaza sono e rimangono dei pagliacci.
      Perche` prima ti guardi il sangue che hai sulle tue mani e poi critichi gli altri.
      E sia l` Italia che la Francia sono alleati di Israele e non riconoscono lo stato Palestinese

      Gigi

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    14. È vero che il sangue è sangue, che un morto è un morto, che la guerra è un crimine, eccetera, ma a me pare strano non cogliere la diversità tra le due tipologie di vittime civili del crimine; diversità che non è data dalla nazionalità degli uccisori e dell'ucciso.

      Proviamo a cambiare un po' i termini e a descrivere nuovi scenari, e vediamo se l'esperimento mentale suggerisce qualcosa.
      Si immagini una task force di arabi palestinesi che nel tentativo di distruggere un impianto militare o uccidere un alto comandante dell'esercito [occidentale, israeliano, fate voi] uccide i redattori di un giornale che ha la sede nei pressi dell'obbiettivo; poi si pensi a un commando israeliano che si infiltra a Gaza e massacra le persone in un mercato distante da installazioni militari o un corteo di persone comuni che manifesta contro l'operato di Israele in modo pacifico.

      Qualcun altro coglie una differenza tra le vittime dei due scenari, oppure sono solo io a vederla?

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  6. vorrei allargare un auspicio al suo stringato pamphlet di oggi: il superamento di semplici qualifiche, per iniziare a promuovere una religione civile (fondata sul senso di onestà, rispetto, giustizia, pari dignità …). alimentata da una cultura laica che permei le istituzioni. prosciugando così l’humus su cui prosperano le c.d. grandi religioni
    degli innumerevoli “je suis …” di questi giorni, mi rasserena quello di oggi sul cartello in mano ad una giovane ragazza “je suis dieu”

    claudio

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  7. gli altri non è dato sapere, ma questo del video evidentemente un poveraccio. con una grande capacità di far danni, ma poveraccio.

    per il resto, caro Malvino, complimenti per la sintesi.

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  8. E poi perché, in buona o cattiva fede, sono pure mortalmente prolissi.

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  9. A volte l'antipatia per qualcuno porta anche le migliori intelligenze a dire delle castronerie.
    A volte la troppa intelligenza si trasmuta in quaglionaggine.

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