giovedì 22 settembre 2016

Beatroce

«Al netto delle polemiche, di cui mi faccio carico, ma solo quando non sono strumentali, ci sono i fatti. E i fatti sono che abbiamo settecentomila persone in Italia che vogliono avere un bambino, e non ci riescono». Detto da un Ministro della Salute che con le sue linee guida sulla legge 40 ha dato segno di un patente ostruzionismo alle sentenze che lhanno smontata pezzo a pezzo, viene il sospetto che strumentali non siano le polemiche di cui è stato fatto oggetto il suo Fertility Day, ma le ragioni che ne hanno suggerito la necessità. 

6 commenti:

  1. In Italia, la memoria è ormai la merce più rara, l'esercizio meno in voga, anche riferito a periodi recenti/recentissimi. Quest'ochetta qui, che non si sa a chi né a quanti l'ha data per ritrovarsi nientemento che ministra, militava fra le baccanti al contrario che strepitavano accompagnando l'imposizione giovanarda della legge 40 e che predicavano assieme ai preti niente Onan, niente condom, niente pillola, men che mai (orrore!) l'aborto. Ma al tempo stesso niente inseminazioni eterologhe e niente gravidanze surrogate. E adesso che cazzo vuole, ancora? Non basta più lasciar fare alla natura?
    La clessidra, tuttavia, un'utilità ce l'ha pure. Quella di metterci la giusta fretta, per sbrigarci a toglierci dai coglioni certa gente e a dar mano a fiaccole e forconi.
    Gigi.

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  2. Non so.. è ambivalente, ad esempio per vannoni e stamina credo abbia fatto bene e con una certa tempestività ed efficacia. Stiamo comunque parlando (ancora) dei ministri di Berlusconi (certo a volte facciam fatica a distinguerli dagli "altri". Napolitano è stato bravo)

    sulla campagna, ho visto delle foto su internet ma devo dire onestamente che l'ho percepita indirettamente come riflesso giornalistico, e su internet nel mare della distrazione di massa non mi ha nemmeno scandalizzato (ma questo è un problema più grave)
    La forma veicola i contenuti, e i contenuti sono contenuti importanti, io personalmente son dispiaciuto, un'occasione persa da un punto di vista scientifico: ho seguito alcune interviste a campione sul tema fertilità e ho scoperto una disinformazione e preconcetti da non credere.
    Questo perchè hanno progressivamente eliminato la medicina scolastica, l'informazione, l'educazione e la prevenzione. Che dev'essere fatta in modo laico, ma dev'essere fatta. E' un vuoto inaccettabile e che porta poi un sacco di problemi.
    Almeno l'informazione ci dev'essere, poi ognuno è veramente libero di pensare e muoversi in modo sensato. Questo vale anche per l'informazione politica ed economica, il controllo della RAI è antidemocratico.

    Aggiungo una cosa fondamentale: il grosso problema è che in Italia non è presente la satira, in TV era presente ma è stata cancellata per non disturbare. Ma la satira è fondamentale per la democrazia perchè colpisce proprio la forma, dando nuova vita ai contenuti. Dove la confusionaria polemica giornalistica non può arrivare generando quasi sempre un polverone, anche abbastanza opprimente. Non c'è stato alcun progresso, nessun passo in avanti. Manca una valvola importante: la satira.


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    1. Condivido praticamente tutto quel che osserva lei, ma il tasto più dolente lei lo tocca quasi solo en passant, quando dice:
      "... la prevenzione. Che dev'essere fatta in modo laico, ma dev'essere fatta.". In modo laico, eh? E' una parola, in Italia, dove la laicità è defunta il 28 ottobre del '22, e pure prima non è che sprizzasse salute esattamente da ogni poro.
      Quanto alla satira repressa (quella vera, che pure esisterebbe e si farebbe sentire se per l'appunto non fosse repressa), la cosa va di pari passo con l'assenza pressoché totale di laicità, assenza da sempre funzionale al clero come alla nostra classe poltica, discepola dal clero da cui imparato come mettere la mordacchia alla satira, come ammutolirla e, se del caso, come soffocarla.
      Gigi

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    2. Così anche le leggi sui 'diritti civili' sono solo parziali e sono state possibili grazie ad un via libera da parte del clero. Però è anche vero che il clero non controllava tutto e la satira in TV si trovava fino a l'altroieri sul canale del PCI, cioè fino a quando il PD non è andato al potere. Dove non arriva la repressione arriva l'opportunismo, un massacro.

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    3. Sì, certo. Ma l'imprimatur è stato concesso sempre a singhiozzo, sia da parte del clero dominante che da parte della classe politica, sua discepola. Insomma, l'essenziale è non procurare mai alla gente l'impresione che si viva in un paese davvero libero e laico.
      Gigi.

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  3. Quante storie. Adesso la pecorina è sdoganata, non è necessaria la posa del missionario per non finire all'inferno. Con un delta T rispetto alla società anche la Chiesa si adegua. E quel delta si riduce sempre, magari tra cinquecento anni la Parola della CEI seguirà di cinque minuti i costumi nazionale, non di cinquecento anni come per Galileo.

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